domenica 14 giugno 2015

FESTA DI INAUGURAZIONE, urrà!


Dunque,
immagino che quando si apra un blog si debba per lo meno una qualche spiegazione al malcapitato che dopo aver digitato “come far crescere il pizzetto” o alla malcapitata che cercava “come eliminare i peli superflui del viso” sia per sbaglio precipitato  tra le parole di questa pagina.

Quindi eccomi qui mentre fumo una sigaretta dopo l’altra e tento di rispondermi a qualche domanda.

Iniziamo dalla più facile; perché aprire un blog?
Per noia. 
A volte penso di voler esser un gatto e vivere una piacevole vita da gatto. Passare le mie giornate spiaggiata sul divano e fare le fusa per riuscire a estorcere un po’ di cibo  a quell’essere alto che inspiegabilmente ha sprecato millenni di evoluzione per riuscire a camminare su due gambe invece che rimanere comodo comodo a dondolarsi su gli  alberi.
Però quando passo una tipica giornata da gatto, dopo che ho esaurito l’intero palinsesto televisivo che offre sky e devo aspettare ancora un giorno per la nuova puntata di Games of Thrones, ecco che inesorabilmente la noia mi attanaglia lo stomaco e mi fa fa stanche le membra.
E oggi presa dalla noia di una domenica piovosa ho deciso di assecondare questa nuova idea e di ritagliarmi il mio piccolo spazio nel web.

Perché baffo di donna? 
Consentitemi un commento: ma quanto cavolo è difficile trovare un nome che non sia già stato usato da qualcuno? Le ho provate tutte giuro; lacrimedisogno, isognisondesideri, labuonanovella, giraffa, mammut, pescepalla, pescegatto, zannabianca, tapiroconlaproboscide, tapirosenzaproboscide, lazebrasenzastrisce, donnapaffuta, donnabaffuta, supercalifragilistichespiralidoso, giuro, tutti. Questo era libero.

Ma ho deciso di fare del mio titolo una rivendicazione. Aggiorniamoci! Se fino a cinquant’anni fa andava bene chiamare le donne toste donne coi pantaloni, i tempi son cambiati, i pantaloni ormai li portano tutte. 

Reinventiamo le nuove toste: le donne coi baffi!
(se sugli uomini il baffo è cool, perché non può esserlo su di noi? )

E in ultimo, la presentazione. Chi sono? 
Se sapessi rispondermi a questa domanda avrei probabilmente risolto il grande punto interrogativo della mia vita. 

Quindi iniziamo dalle banalità; come forse avrete intuito non sono un gatto. Avrete capito che non sono nemmeno un uomo, anche se definirmi donna (con il grande bagaglio a cui la parola si accompagna) mi sembra ancora un tantino pretenzioso.
Sono in quella fase della vita in cui cerco di capire cosa fare della mia esistenza, ma con scarsi risultati. Nel frattempo studio e vivo in una piccola città dalla quale a volte vorrei scappare e a cui sono legata da un rapporto di odio e amore. 



Non so ancora di cosa scriverò in questo blog, mi verrà in mente strada facendo, quindi se avrai voglia, malcapitato viaggiatore virtuale, torna ancora tra queste pagine. 

E ricorda, di qualunque sesso tu sia il baffo è cool.



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